domenica 14 luglio 2013

Arrabbiatissimo


ROMA - Enrico Letta ha dettato la linea: «Chi ha sbagliato deve pagare». E da venerdì sera attende di conoscere i risultati dell’inchiesta. Un’inchiesta ordinata al capo dello Polizia, Alessandro Pansa. «Poi verranno presi i provvedimenti del caso, le teste che dovranno cadere verranno tagliate senza esitazioni». Tra queste, secondo Letta, non c’è quella del ministro degli Interni, Angelino Alfano. «E’ stato tenuto all’oscuro di tutto, al pari degli altri membri del governo. Ciò è dimostrato inequivocabilmente dalle indagini già concluse», garantiscono a palazzo Chigi. E Alfano viene descritto «molto arrabbiato». Anzi: «Arrabbiatissimo».
ilmessaggero


La leggenda narra che qualche anno fa, l'agente segreto Marco Mancini, uno dei migliori che abbiamo, anzi il migliore, si incontrò in quel di Montecitorio, nei pressi dei giardinetti, con l'onorevole Italo Bocchino.
Ad un tratto Tortellino, nome di battaglia ricavato dalle terre natie, alzò lo sguardo, e si rese conto di essere circondato da volti familiari.
Erano i colleghi del DOS, presumibilmente mandati in missione, per tenerlo sotto controllo.
I nuovi servizi che pedinano un fuoriclasse, è un po' la parabola di quello che è la nostra agenzia oggi.

Scoppio' ovviamente una bufera.
Gianni De Gennaro a capo del DIS, ordinò un'indagine interna e ci fece pure una relazione.
Giovanni le prende sul serio certe vicende e le risolve con quel suo spirito Calabro, che tutti noi ben conosciamo.
Si puo' mai pensare che ci rifilerebbe una sola?
Ebbene dalla relazione uscì fuori, che in quel preciso momento a Montecitorio, luogo ad hoc per addestrare le nuove leve, era in corso un'esercitazione.
Fu così che il DOS, si trovò casualmente, faccia a faccia con Bocchino e Mancini.

Dopo tutto, la storia raccontata dalla signora nel memoriale, i poliziotti che la chiamano puttana, la detenuta con il telefonino in galera, l'aereo pronto sulla pista solo per lei, non è intrisa di atmosfere da esercitazione?
Grande capo Pansanelli, questo ci dovrebbe scrivere sulla relazione da consegnare martedì:
che era tutta un'esercitazione, magari riuscita un po' male.
Per quello ne erano al corrente solo Procaccini e pochi intimi.
Ci facciamo un figurone con il governo nostro e con i Kazaki.

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