lunedì 17 giugno 2013

Il bunga d'Irlanda




Più che esclusiva, questa notizia avrebbe il merito di far scoprire agli Italiani, che in Irlanda c'è in corso di svolgimento un G8 di discreta importanza.
Poi indagavo su questo Garda, che sarebbe il corpo di polizia Irlandese, e pare che di robe poco ortodosse, ne abbiano fatte più della nostra polizia, che è tutto dire.
La domanda che sorge spontanea è:

se è vera la notizia, riportata dai soliti noti (Messaggero e Repubblica), che la polizia Italiana avrebbe inviato la documentazione ai colleghi Irlandesi affinchè indagassero in merito ad un presunto ed enorme giro di riciclaggio, per quale motivo i nostri avrebbero tralasciato d'investigare ?
Ci sono leggi ed accordi internazionali, che lasciano ampio spazio di manovra.

A proposito dell'Irlanda, oggi grande sconcerto ha destato la nomina da parte del presidente Morsi, tra gli altri, del governatore di Luxor, esponente storico di un gruppo terrorista denominato Jammat al Islamia.
Ora puo' effettivamente sembrare di cattivo gusto, che lo stesso che fu implicato diversi anni fa, nell'attentato di Luxor, ne sia stato nominato governatore.
Pero' è un fatto che nei Paesi delle primavere, i governi altro non sono che l'ala politica, di vecchie ed ancora attive, organizzazioni terroristiche.
Nello specifico, il movimento politico di Jamaat al Islamya, è attualmente uno dei più forti alleati del presidente Morsi, e lo sta aiutando a fronteggiare pesanti attacchi, anche di natura poco ortodossa, provenienti dalle opposizioni.

Per chi ha memoria corta, vorrei ricordare che nel parlamento Irlandese è stato seduto un signore di nome Gerry Adams, che ha insistentemente negato per anni la sua appartenenza a gruppi terroristici, ma che è stato sempre smentito da parecchi membri dell'IRA, quella stessa IRA sovvenzionata da Bono Vox.

E qui da noi, gente che ha ucciso o ha ordinato di uccidere, mentre scontava la pena e anche a fine pena, ha sempre pontificato su tivù e giornali, a mo di poeti e filosofi.

Gli assassini, rimangono sempre tali, anche quando li chiamiamo rivoluzionari, perchè le loro cause ci stanno più simpatiche.

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