lunedì 28 gennaio 2013
Dalle cose buone di Mussolini al bicchiere di vino di Toyo Ito
Premesso che io e l'arte siamo come Putin e Obama, il coso nella foto, è una specie di opera fatta realizzare dalla precedente amministrazione, per la modica cifra di un milione e centomila euro, la maggior parte pagata da privati .
Quando si formarono delle crepe, ebbene si, in terronia anche le opere d'arte si rovinano, ci fu un intervento del tribunale che però non scoprì alcuna irregolarità .
L'attuale amministrazione vuole rimuovere questo coso, che si trova in quella che dovrebbe essere la piazza principale di Pescara, e il tribunale ha dato l'ok .
Ora :
Ieri Mascia in una intervista ha definito quell’opera d’arte come il simbolo del fallimento del suo predecessore, Luciano D’Alfonso, ed esempio di cattiva politica «a causa della pessima gestione delle risorse e lo scarso rispetto per i cittadini.
Per l’opposizione quello del sindaco sarebbe «un giudizio superficiale e privo di riflessione culturale che si infrange anche sotto l’aspetto materialistico quando egli stesso valuta quell’opera, qualora richiesta da qualche museo, nell’ordine di 5 volte superiore al costo realizzativo».
Mascia viene definito anche come «gonfio di acredine e malcelata invidia»pdn
A me ricorda un groviglio di organi interni dei vecchi tempi di anatomia e fisiologia .
Ma possibile che queste siano i temi delle nostre campagne elettorali ?
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