Per una denuncia alla Polizia Postale
Caro Beppe, Cari Italians,
scrivo per segnalare un episodio che – senza esagerare – definirei `fantozziano’.
Ho subito una truffa via web (in sostanza ho acquistato dei “pellet” per la mia stufa da un’azienda fantasma!) e ho pensato di sporgere denuncia.
Dopo aver contattato via mail la Polizia Postale scopro che è possibile fare questi tipi di denuncia presso una qualsiasi stazione di Polizia/Carabinieri. Decido di recarmi comunque C/O la Polizia Postale di Milano. Martedì arrivo alle 18 e scopro che l’ufficio denunce chiude alle 17.
Non mi perdo d’animo e decido di ritornare il giovedì successivo. Arrivo alle 14 e scopro che le denunce si possono fare fino alle 13. Dalle 13 alle 17 è possibile esclusivamente confermare denunce fatte precedentemente online.
Prendo atto di questo e decido di recarmi presso la stazione di Polizia situata nella stazione di Milano Bovisa. Ma, ahimé, non è possibile sporgere denuncia se non c’è in caserma un sotto ufficiale che – in quel momento – non c’era.
Ancora una volta prendo atto di ciò e questa mattina decido di recarmi presso la stazione dei Carabinieri del mio paese. Ancora una volta scopro che il Maresciallo non è in caserma e – di conseguenza – non è possibile sporgere denuncia.
Incredibile: quanto tempo è necessario e – soprattutto – come fare a capire quando è `il momento buono’ per poter sporgere denuncia? Inoltre, quante ore di permesso chieste per provare a sporgere denuncia?
Nella speranza che questo sia un caso isolato e particolarmente sfortunato porgo a tutti un caro saluto,
Samuele Zampini, samuele.zampini@gmail.com
Mi ricorda quando al santa viola mi spiegarono, che in caso di smarrimento di un documento, il foglio per la denuncia bisognava portarselo da casa .
Se invece si trattava di un furto, lo davano loro .
Guardai la poliziotta, che nel frattempo accarezzava un cane, la vecchia sede del santa viola era un porto di mare, come fosse un'aliena .
Non bastava mia madre, pensai, a ricordarmi che faccio le cose senza testa .
Adesso anche lo stato ci si mette a farmi la morale .
Invece il collega, al quale chiesi aiuto per un borseggio e si rifiuto' di prendere la denuncia perche' non avevo gli identificativi dei documenti, mi ispiro' rancore .
E il nome che ho, non basta, mi dissi .
A che serve un certificato di nascita ?
Al cittadino certe logiche sfuggono, ma magari hanno una loro ratio .
Bisogna scegliere l'ora giusta per farsi frodare .
Questa è la soluzione .
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