sabato 8 dicembre 2012

Aridaie

Siamo molto contenti che Bernardo Provenzano stia meglio e abbia così potuto tornare in carcere.
Del resto è sua la scelta può collaborare con la giustizia e tornare così ad usufruire di tutti quei diritti a cui hanno diritto i così detti pentiti.
Auspichiamo pertanto che i medici, incaricati della perizia che accerteranno il suo stato di salute, possano riscontrare la possibilità per Provenzano di assistere al processo sulla trattativa che lo stesso nel 1993 ha messo in atto con lo Stato.Maggiani Chelli

So che il mio parere al solito, vale come il due di picche, perche' non sono emotivamente coinvolta, e pontifico bella comoda da un picci', pero' bisogna dirlo che questa è la solita storia del ricatto :
se collabori, hai diritto ad essere trattato come un essere umano .
Auspichiamo bla bla bla, suona come "speriamo che non crepi solo perchè devi venire in aula".






Art. 27.
La responsabilità penale è personale.
L'imputato non è considerato colpevole sino alla condanna definitiva.
Le pene non possono consistere in trattamenti contrari al senso di umanità e devono tendere alla rieducazione del condannato.
Non è ammessa la pena di morte. [5]



Se non piace, c'è sempre il Guatemala .

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