La dismisura tra il reato commesso e la pena comminata è tutta in questa arbitrarietà. Un giudice può considerare Sallusti un «delinquente abituale» e ammanettarlo. Ma chi ha a cuore la libertà di stampa non può non considerare quella di ieri una giornata buia per tutti. Anche per chi brinda all'arresto del nemico. Ultimo sintomo di un imbarbarimento politico che non fa onore a nessuno.battista
Pezzo interessante, nel marasma generale .
Sallusti ha sparso odio con il giornalismo che lui e i suoi praticano .
Non capisco lo stupore nell'umana reazione di odio che ha avuto di ritorno .
Il giornalismo di Sallusti e' parziale, mascherato, politicizzato, fatto di mezze verita', di attacchi personali .
Non e' leale .
Ognuno si merita cio' che raccoglie .
Se la battaglia che lui sta portando avanti ha legittimita' di esistere, come credo, non e' Sallusti il personaggio ideale per farlo .
Non ho mai avuto rispetto per lui in quanto giornalista .
Non ne avro' adesso, che si e' autoproclamato, paladino dei giornalisti .
Quanto sta accadendo oggi, e' colpa dei suoi colleghi e della federazione, che non si sono mai opposti a certi atteggiamenti .
Se la giustizia ha detto che e' pericoloso, e' perche' voi non lo avete mai fermato .
Quindi adesso e' inutile difenderlo, cosi' come attaccarlo .
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