domenica 16 settembre 2012

Wild horses

Candidati sicuri sono alcuni attuali ministri: il Guardasigilli Paola Severino; il ministro per le Politiche agricole, Mario Catania e quello per la Cooperazione, Andrea Riccardi. Ma le porte sono aperte anche per la capa del Viminale, Anna Maria Cancellieri e per il titolare dei Beni culturali, Lorenzo Ornaghi. Ovvio: non cessa la corte ai due pezzi grossi: Mario Monti e Corrado Passera.

Posto assicurato anche per Michele Vietti, oggi al vertice del Csm ma in scadenza l'anno prossimo e per Piero Grasso, Procuratore nazionale antimafia. Grasso glissa ma il leader Udc rivendica da sempre una solida amicizia con il magistrato. Altro nome forte è quello di Gianni De Gennaro: ex capo della Polizia e oggi sottosegretario del governo Monti con delega per la sicurezza. ilgiornale




Quando ho visto Pierfurby senza cravatta e con il colletto della camicia aperto, ho fiutato il cambiamento .
Non ha messo il cognato, ma c'e' sempre tempo .

GdG e' rimasto in piedi con tutti i governi, quindi una sua candidatura sta in piedi con qualsiasi partito .
Il colpaccio sarebbe andare agli interni come ministro . Quel posto gli spetta .
Una sua candidatura potrebbe raccogliere tra l'altro, i voti di quei poliziotti, che in queste settimane, stanno gia' sondando il terreno sui social networks, per verificare che riscontro avrebbero, se formassero dei partiti loro .

La grande intuizione di Casini, e' stata quella di non presentarsi con il PD da subito .
Il bacino di voti che ha, rimarrebbe lo stesso .
Da esterno, dopo le elezioni, ha maggiori poteri di negoziazione .
Io pero' spero non ci siano troppi tecnici, nel dopo Monti .
Abbiamo visto i disastri agli esteri, inermi di fronte agli accadimenti che ci coinvolgono, e allo stesso interno, un ministero ostaggio dei vertici della polizia e dei carabinieri .

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