PRESO ATTO che il procuratore della Repubblica presso il Tribunale di Palermo, in risposta a richiesta di notizie formulata il 27 giugno 2012 dall'Avvocato Generale dello Stato, ha riferito, il successivo 6 luglio, che, "questa procura, avendo già valutato come irrilevante ai fini del procedimento qualsivoglia eventuale comunicazione telefonica in atti diretta al Capo dello Stato non ne prevede alcuna utilizzazione investigativa o processuale, ma esclusivamente la distruzione da effettuare con l'osservanza delle formalità di legge";
RILEVATO che "E' dovere del Presidente della Repubblica di evitare si pongano, nel suo silenzio o nella inammissibile sua ignoranza dell'occorso, precedenti, grazie ai quali accada o sembri accadere che egli non trasmetta al suo successore immuni da qualsiasi incrinatura le facoltà che la Costituzione gli attribuisce" (Luigi Einaudi);
quirinale
Mia madre dice che il Presidente non si vuole far rovinare gli ultimi mesi di divertimento e cosi' ha messo le mani avanti .
In effetti tra le dimissioni della Minetti, la dieta di Silvio, lo spread in salita e i delinquenti della Diaz che sono in fuga, non si capisce poi che voglia Napo, visto che gli hanno detto che 'ste intercettazioni non verranno utilizzate .
Forse ce ne sono altre che potrebbero nuocergli a lui o ad altre persone coinvolte .
Queste sono questioni che conosceremo tra trent'anni magari .
Se e' molto rumore per nulla, la colpa e' principalmente di Ingroia e delle sue uscite mediatiche .
Con tutte le interviste ed esibizioni fatte usando quel linguaggio cifrato che lui rinfaccia a gente che mafiosa non e', se non per parentela, ha messo in allarme tutti quanti .
E allora Giorgio nel dubbio, ha messo le mani avanti, come si dice da noi .
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