"Io non credo ci siano elementi che facciamo pensare a un ritorno della Banda della Magliana. Un dato che possiamo registrare con evidenza è un eccessivo uso delle armi da parte di alcuni piccoli gruppi delinquenziali, ma di per sé questo non è sintomatico della presenza della grande criminalità organizzata romana. Sono episodi che lasciano trasparire che c'è un fiume di droga che gira nelle piazze di Roma che può essere alla base dei conflitti tra i piccoli banditi di quartiere".
"C'è una presenza di gruppi stranieri che operano, ma al momento non si può definire allarmante la situazione, sono più preoccupanti quelle locali"
"È un po' un modulo di reimpiego usato su tutto il territorio non è una peculiarità romana. La mia esperienza mi porta a ritenere
"Per le mafie sono allettanti un po' tutti i territori in cui c'è ricchezza e dove si possono reinvestire le grandi ricchezze accumulate col malaffare"
Non e' persona da balli sul tavolo, ma in questa intervista suona incredibilmente soft .
Anche lui partecipa all'operazione simpatia .
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