giovedì 12 luglio 2012

Atti gravissimi

«E' un atto gravissimo. Esprimiamo il nostro profondo dissenso per una scelta discriminatoria e con tutta evidenza mirata a compiacere qualche potentato che in futuro ospiterà i Mondiali», si legge in una lettera che alcune associazioni hanno inviato al presidente della Fifa, Joseph Blatter. «E' gravissimo - prosegue la missiva - che da un organo sportivo e di libertà come dovrebbe essere il governo del calcio mondiale arrivi un cedimento del genere, che manifesta poca conoscenza della realtà delle donne musulmane e islamiche nonchè della materia velo, che ad oggi, è riconosciuto non essere obbligatorio nell'Islam»  ilgiornale

Richiesta in tal senso fu avanzata dalle ragazze della nazionale Iraniana, circa due anni fa, quando si videro negata la possibilita' di giocare per un regolamento FIFA che considerava il velo tra gli accessori pericolosi per un giocatore .
Se uno pensa che dare la possibilta' a queste ragazze di giocare, sia un cedimento o un atto contro di loro, si vada a cercare su internet le foto delle giocatrici in lacrime sul campo, quando gli fu notificato che la partita non si sarebbe potuta giocare se avessero insistito a tenere l'hijab .
Il principe Ali di Giordania, vice-presidente FIFA, fu incaricato di studiare la questione con i tecnici e le industrie specializzate e di portare una proposta in consiglio .
Il signor Fabrizio De Feo si legga quanto scrivo, magari impara cose che ai tempi del TG4 gli sfuggirono .
Dopo piu' di due anni si e' arrivati ad una soluzione .
Cioe' donne che prima non avrebbero messo piede in campo, adesso possono .
Come tutto cio', sia una negazione della liberta', questo non si capisce .
Ma chi sostiene in Italia certe tesi e le motivazioni, e' ben noto .
Poi possiamo discutere del fatto che una minoranza di Musulmani ritiene che coprire il capo non sia necessario, o che comunque scendere in campo con una tuta aderente che mette in evidenza le curve sia contro le regole nonostante uno indossi l'hijab .
Posso assicurare pero' che c'e' una maggioranza silenziosa di donne in M.O. che e' felice di vestire secondo la norma e non sente il bisogno della minigonna .
La nuova regola FIFA da' a quelle donne una possibilita' in piu' .
Chi gliela nega, lo fa per suo rendiconto elettorale .

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