domenica 22 luglio 2012

Ancora la storia delle sentenze che vanno rispettate

Il nuovo capo della Direzione centrale anticrimine della polizia, Gaetano Chiusolo, esprime «solidarietà» a Francesco Gratteri, condannato dalla sentenza sui fatti della Diaz a 4 anni oltreché all'interdizione dai pubblici uffici per un quinquennio. È un «un grande professionista», dice Chiusolo che da lunedì sarà alla guida del Dac. A tornare sulla sentenza Diaz anche il vicecapo della polizia Francesco Cirillo per ribadire che la polizia «è una grande organizzazione», si va quindi avanti, come è accaduto «dopo le stragi di Capaci e via D'Amelio o quando sono stati colpiti col sangue i nostri uomini migliori e non ci siamo fermati un attimo». «Le sentenze vanno rispettate in ogni punto», dice ancora ma non commenta le parole del pm di Genova, Enrico Zucca, che ha parlato di scuse «insufficienti e tardive». il manifesto 


All'elogio del vice capo della  Polizia di Stato Cirillo che ha sottolineato l'impegno delle forze dell'ordine per la risoluzione dell'indagine sulla morte di Ammaturo e Paola, invitando anche oggi gli agenti a ''non affidarsi a forze astratte'', è corrisposta la 'replica' di Alemi. Il presidente del Tribunale di Napoli ha voluto ricordare che all'epoca ''dovetti indagare il questore Locchi''. (ANSA)via iustitia

Da oggi in poi non si dira' solo che Gaetano ha sposato bene, ma che magari e' imparentato con la Ferrua .

Invece di sparare veleni, diciamo che le sentenze vanno rispettate ma si possono discutere .
E poi gliela si fa pagare, in un modo o in un altro .
Senno' fai la figura del poliziotto del secolo scorso che non sa perdere e basta .

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