sabato 30 giugno 2012
Tutti al mare
Gli investigatori con in mano l’ordine di esecuzione si sono recati di primo mattino presso la
sua abitazione, in vico Lungo Gelso, ma non lo hanno trovato. Si sono rapidamente informati e hanno scoperto che era andato al mare
con la fidanzata, ma senza riuscire a sapere dove si trovasse precisamente. Ma, avendo capito che l’uomo non aveva alcuna intenzione di darsi alla fuga, i poliziotti si sono armati di pazienza e hanno
aspettato che tornasse.
luigi sannino
Qualcuno poteva avvertirlo e allora scappava per davvero . Complimentoni .
Certo che dei Giuliano, non ce ne e' uno brutto .
Questo e' il problema dei belli .
Sono portati alla vita strana .
Quando sei bruttariello non ti fai venire grosse fantasie, e fai la vita dell'impiegato, Fornero permettendo .
Ieri anche un altro a Napoli, che si trovava agli arresti domiciliari, e' stato beccato fuori dal portone e si e' scusato dicendo che con il caldo voleva sedersi con la moglie e fumarsi una sigaretta .
La qual cosa pare logica : fuori e con la sigaretta accesa, si sta freschi .
I domiciliari non consentono uscite nemmeno sul balcone , secondo una recente sentenza di cassazione .
Tempo fa una di quelle organizzazioni che si batte per i diritti civili, diceva che per rendere piu' umano il carcere, bisognerebbe consentire al detenuto di avere una vita affettiva e quindi di fare sesso .
In un Paese in cui i carcerati hanno in media due metri quadri di spazio, e' un discorso che non fa senso .
Il carcere e' una misura restrittiva e tale deve restare .
Ieri un altro si e' ammazzato a Teramo .
Piu' che umanizzare, direi di portarci prima nei parametri europei, e quindi di costruire carceri per esseri umani e non bestie .
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