giovedì 7 giugno 2012

Movente sconosciuto Finalita' terroristica

Le cronache giornalistiche narrano, che ieri, nel corso di una sorta di lectio magistralis, tenuta dal capo della polizia, all'istituto superiore, Francis Grat sia schizzato a piu’ riprese dalla poltrona, in seguito a vari squilli del telefonino .
Al termine del convegno, e’ zompato in macchina in direzione Puglia .
Insomma, per farla breve, e’ stato avVantaggiato dal buon esito delle indagini, nel senso che, non si e’ sorbito le perle di saggezze del Manga, che a uno come Gratteri, che definirei tra i migliori poliziotti d’Italia e del mondo, saranno anche venute a noia .

Scherzi a parte, alla storia del vecchietto sfigato, che s’e’ messo a costruire bombe per vendetta , non ci ha creduto nessuno, neppure il procuratore Motta che sedeva al fianco di Francis stamane, e lo ascoltava, con viso piu’ corrucciato del solito, snocciolare una serie di banalita’ tipiche dei De Gennaro boys .
Qualche commentatore ha osservato che, non essendo abituati ad azioni di pazzi, e’ per questo che tale conclusione, a noi Italioti, non va giu’ .
Mi permetto d’osservare che per quanto folle, ogni azione e persona, deve avere dietro di se, una logica, che e’ quello che manca in questa vicenda .
Se uno si premura di mettere una bomba davanti ad una scuola e di selezionare l’obiettivo, lasciando andare un primo scaglione di studenti, cio’ vuol dire che il target era ben preciso .
Mi si puo’ obiettare che piazzare dell’esplosivo davanti ad un tribunale, e’ alquanto arduo, vista la gran mole di polizia e telecamere, ma se uno ha trascurato il dettaglio della telecamera del chiosco, a maggior ragione dovrebbe essere abbastanza squilibrato da tentare un’azione nei pressi del tribunale .

Un applauso e un grazie vanno, per quello che puo’ valere, a tutti gli uomini che hanno lavorato per noi in queste settimane, pero’ adesso dateci tutti i colpevoli e le ragioni .
Gia’ sento parlare di altre esplosioni attribuibili all’omino delle bombole, il che mi ha riportato con la memoria a circa diciotto anni fa, quando un signore di nome Roberto Savi disse che lui e gli amici avevano fatto tutte le rapine e le stragi di cui li si accusava .
Poi pero’ i verdetti decretarono che mancavano all’appello uomini, armi e mandanti, e ancor oggi mancano .


Intervista di Giulio De Gennaro al mitico Francesco Gratteri, a circa meta' del tiggi' .
Sembrano zio e nipote  ^_^

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