sabato 23 giugno 2012

Il generale Gallitelli non ha i soldi per pagarsi la scorta e le macchine

«Il Comandante Generale è una persona seria, che cammina da solo con il suo autista, non come il capo della Polizia che cammina con la scorta e una fila di macchine avanti e dietro. Che cambia tra i due? Il Comandante Generale è, forse, meno importante del capo della Polizia?»   grnet via il fatto

Quando ero a Bologna, secoli fa, ne sentivo a bizzeffe sulle malefatte degli allora colonnelli Curcio, Russo e Romano, che a detta di quelli che andavano di pattuglia, erano intransigenti su quelle piccole regole all'apparenza inutili, che rendono un inferno la vita di un carabiniere semplice .
Eppure credo che i tre colonnelli, assieme al maresciallo Mazzolani e agli altri comandanti di stazione, furono quelli che maggiormente soffrirono le perdite del Pilastro e di Castel Maggiore .
Sono sicura che ancora oggi, stanno aspettando la verita' completa .

Non si fa fatica a credere che un generale dell'Arma abbia pronunciato quella ed altre amenita', pero' venendo da il Fatto, che sembra avere un conto aperto con i vertici delle forze dell'ordine, e da una giornalista del tipo di Sandra Amurri, prenderei con le pinze certi resoconti .
Conoscendo il grande Manga pero', non vorrei essere nei panni del generale Gasparri .

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