Angelo Scarpato nato a Napoli il 3 Settembre 1964
Si occupa di ristorazione (Vanvitelli, Caprese) .
Conosce Pisani da tempo perche' abitavano nello stesso paese .
Conosce Marco Iorio anche perche' il cognato, Giancarlo Santopaolo, e' suo socio e ci ha lavorato assieme agli inizi degli anni '90 .
Il 26 Ottobre 2008 ci fu il furto alla Vanvitelli (30000 euro) e fu allertata per prima la responsabile del locale, Annalisa Santopaolo, la quale presento' denuncia presso il commissariato Vomero.
Quando lui si rende conto di avere a disposizione le immagini delle telecamere della sicurezza interna al locale, chiama Pisani e gli chiede se possono essere utili, quindi le porta in questura .
Li' Pisani gli presenta Sacco e affida la questione a lui .
Presentarono la denuncia all'assicurazione, che poi li risarci' parzialmente del danno .
Il 6 Novembre il dott. Sacco lo chiamo' in questura perche' avevano catturato i presunti rapinatori e recuperato parte del bottino .
In questura gli furono restituiti circa 1000 euro, e fatti firmare i verbali .
Lo avvertono che a tempo debito, dovra' testimoniare .
Gli dicono che i due rapinatori erano in questura .
Una seconda volta, con identica procedura, gli vennero restituiti circa 6400 euro .
Al termine ha ringraziato Pisani nel suo ufficio .
Dichiarazione spontanea Marco Iorio
Vista la gogna mediatica a cui e' stato sottoposto da quando e' in custodia cautelare, vuole chiarire alcuni punti per i quali e' stato chiamato in causa nel corso del dibattimento .
Lavora da quando aveva 16 anni e non ha mai avuto amicizie criminali .
Ha costruito una solida rete di ristoranti che gli consentivano un giro di affari superiore ai dieci milioni di euro, per molta parte maturati a nero, il che spiega l'enorme quantitativo di contanti depositati in banca .
Il suo unico scopo nel trasferirsi in Svizzera, era quello di pagare meno tasse ma con societa' lecitamente costituite .
Ha sempre denunciato la delinquenza comune, andando anche a testimoniare contro il clan Mazzarella , e si fregia di aver avuto tra i suoi clienti persone del calibro di Cagnazzo e Pisani, di cui si serviva, tra virgolette, per tenere lontani i malavitosi che volevano frequentare il suo locale .
Lo Russo gli venne presentato nel 2003 da Bruno Potenza, di cui era socio in alcuni locali, e ha sempre cercato di tenerlo lontano .
Visto il buon andamento degli affari, non aveva bisogno del contante del camorrista .
Conoscendo l'avversione del Lo Russo per Cannavaro, convinse l'amico a spostare lo yacht .
Conferma il ruolo marginale della dott.ssa De Caro nel suo ufficio in quanto il potere decisionale e' sempre stato sua esclusiva .
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