«A volte ho paura, ma per vincerla devo rimanere lucida» corriere
Quando approvarono la legge sulle donne nell'Arma, mi pareva un sogno .
Ho sempre amato l'istituzione, ma mai avrei creduto che ci fosse la possibilita' di arruolarsi .
Poi pero' mi ero gia' laureata e avevo un posto sicuro, per cui l'idea di provarci non mi sfioro' nemmeno .
Credo che fossi affascinata dalla sacralita' di quel corpo, dalla sua tradizione, dalla fierezza e compostezza con cui i suoi uomini in divisa attraversano la vita .
Di contro la polizia, mi sembrava troppo sguaiata, con i poliziotti che si comportavano come se fossero civili, i sindacati, i modi troppo bruschi .
Queste sono le sciocchezze che si pensano in gioventu', senza conoscere la realta' .
Forse c'e' del marcio nell'Arma anche piu' che nella polizia di Stato, solo che e' coperto da quella patina militare che vuole dargli un alone di perfezione che in realta' non c'e' .
Ma loro possono esprimersi meno che i poliziotti, e allora al cittadino medio non arriva .
A distanza di anni, sono arrivata alla conclusione che non farei mai un mestiere del genere, per lo meno non in strada e in situazioni pericolose .
E' troppo pesante, rude .
Credo non sia per la mia indole, per una donna in generale .
Mi si obiettera' che e' il tipico ragionamento di una donna Musulmana repressa .
Sono Musulmana ma sono anche Europea e contenta di esserlo .
Credo che ci siano compiti da distribuire tra uomo e donna, perche' essi ricoprono ruoli differenti .
E cio' non vuole dire che uno sia inferiore all'altro .
Siamo semplicemente diversi .
E' difficile rimanere umani quando si cammina nel dolore .
Ecco perche' non ci vedo molto la donna .
Non ho dubbi che vi siano ottime donne nei corpi di polizia, felici anche di esserlo .
Non credo pero' siano la maggioranza .
L'importante comunque, e' che ciascuno di noi sia libero di scegliere .
Nessun commento:
Posta un commento