Renato Orsi nato a Napoli il 27 Aprile 1968
Responsabile e socio dei locali di Milano e Genova
Essendo cliente del Regina Margherita di Napoli, conosce Carmine Iorio e questi, nel corso di una conversazione, gli propone di acquistare una quota in una delle loro societa', e cosi' di diventare socio e gestore di un locale a Milano .
L'acquisto della quota e' quindi conditio sine qua non, Orsi puo' ottenere un lavoro .
Per realizzare cio', lui e la moglie, che gia' si trova a Milano, devono vendere una casa donata loro dal padre di lei .
Al momento dell'atto notarile, Orsi verso una cifra contante pari a 10000 Euro e consegna a Carmine Iorio, due assegni in garanzia da 70000 l'uno, intestati a MMC Capital e Gea Food, societa' a cui fa capo la Como8 srl.
L'intera cifra corrisponde al 10% della societa'.
Contestualmente a sua moglie vengono intestate tutte le quote societarie spettanti .
Il marito e' responsabile della gestione tecnica del ristorante, e ha diritto ad uno stipendio (verra' pero' inquadrato solo successivamente), oltre agli utili, che nel corso dei mesi si incrementa sino a 3000 euro mensili .
Dopo la vendita della casa (12 Gennaio 2007), Orsi versa la cifra rimanente al padre degli Iorio e ad un altro socio (presumibilmente Giancarlo Santopaolo) e Massimiliano Iorio gli comunica che gli assegni sono stati distrutti, senza pero' mostrargliene prova .
La consegna avviene all'interno del locale a Milano .
Per cautelarsi Orsi va in banca e ne da' comunicazione (senza effettuarne denuncia ).
A Febbraio 2008, l'attivita' fallisce e cessa .
A questo punto Carmine Iorio propone una ricapitalizzazione per aprire un locale a Genova, cosi' i soci, Orsi incluso, vendono il 50% delle proprie quote per autofinanziare il progetto .
Il suo 50% verra' acquisito da tale Martusciello Antonio, che Orsi non conosce, cosi' come ignora chi siano i nuovi soci .
Le condizioni come stipendio e utili sono le stesse , e anche questa volta verra' inquadrato come responsabile solo dopo alcuni mesi .
Visto il successo del locale, con la stessa procedura, se ne aprono altri su Genova, tra i quali il Bar Cocozza e il Pub Nexxt (Agosto-Novembre 2010), a cui fa capo la Vittoria srl, .
Orsi paga con cambiali dallo stipendio e dagli utili, versate alla ditta che si occupa della ristrutturazione del locale .
Il 1 Giugno 2011 subentra un fitto d'azienda con la Trionfo srl , terminato circa un mese dopo con il sequestro dei locali .
Interrogato sull'eventualita' della presenza di spaccio di droga ed altre attivita' criminali, risponde in maniera negativa .
Spiega come il locale fosse frequentato da forze dell'ordine e magistratura e che Carmine Iorio, all'inaugurazione, gli presento' il capo della mobile di Genova, che lui gia' conosceva come assiduo frequentatore del ristorante, e lo stesso Iorio consiglio' ad Orsi, di rivolgersi a lui o ad altri rappresentanti delle istituzioni per qualsiasi problema potesse insorgere nel locale in seguito ad attivita' criminali .
L'esame del teste, e' stato particolarmente lungo e macchinoso .
La rappresentante della pubblica accusa ha mostrato carenza di incisivita' ed abilita' di andare al dunque .
Al termine e' subentrato il dott. Amato per far ribadire al teste che il fitto d'azienda fu fittizio , in quanto cambio' solo l'intestazione sui documenti, e per avere chiarimenti sulle movimentazioni bancarie che portarono all'acquisizione delle quote societarie .
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