mercoledì 29 febbraio 2012

Tra non tecnici

Non voglio assolutamente prendere parte alla disquisizione, fatta soprattutto da non tecnici, sul significato della prescrizione e cioè se essa equivalga ad un’assoluzione o ad una condanna; mi limito sul punto a ricordare quanto prevede il codice di procedura penale, perché una volta tanto la norma è abbastanza chiara e dal significato comprensibile a tutti; il Giudice, se ritiene prescritto il reato per essere decorso il tempo previsto dalla legge, ha l’obbligo di dichiarare tale causa estintiva a meno che non emerga dagli atti la prova certa dell’estraneità dell’imputato ai fatti in contestazione. Quindi la decisione di prescrizione non è certo un'assoluzione; non è evidentemente una condanna e bisognerà attendere la motivazione per comprendere se gli elelemti raccolti facevano propendere per un'affermazione di responsabilità o meno. Raffaele Cantone

Il buonismo Cantoniano e' sempre amusing ma poco pratico .
Da non tecnica, e siamo nel Paese dove tutti danno sentenze su tutto, quindi mi permetto, osservo che non puo' esistere una sentenza che non assolva ne' condanni .
Questo e' stato un processo con valenza politica e in tale maniera e' finita .
Se lo avessero condannato, si sarebbe data a Berlusconi e ai suoi, l'occasione di continuare le polemiche e percorrere l'onda del martirio .
Se fosse stato assolto, si sarebbe parlato, come sta comunque accadendo, di patto segreto con Monti per salvare capra e cavoli .
Allora si e' voluto usare quanto la giurisprudenza concede .
E' stata una sentenza alla Buffon .
E complimenti alla presidentessa per la tripla fila di perle sulla toga .

Nessun commento:

Posta un commento