martedì 28 febbraio 2012

Intercettazioni

Infatti, le sue “confidenze” sull’esistenza di indagini in corso venivano apprese da questa Squadra Mobile per effetto della captazione di un dialogo, intercorso tra il CONDEMI ed ESPOSITO Giuseppe Pasquale e captato all’interno del già menzionato circolo, nel corso del quale dalle parole dei due sodali si apprendeva anche che in conseguenza delle rivelazioni del poliziotto infedele il CONDEMI, divenuto molto più accorto e sospettoso, aveva rinvenuto una microspia all’interno della sua autovettura. MNews

Da quando ho letto i testi delle trascrizioni delle intercettazioni che proverebbero il favoreggiamento e la rivelazione d'atti d'ufficio di Vittorio Pisani nell'ambito dell'inchiesta Megaride, ci penso due volte prima dire con certezza che uno sbirro e' corrotto .
Ci sono sfumature nell'ambito del dialogo, che devono per forza di cose essere elaborate ed interpretate, e finora onestamente, non ho trovato un magistrato o un investigatore che abbiano svolto il compito con perizia .
Anche nel recente caso del generale Cagnazzo ad esempio, che sulla carta appare cristallino, io non ce la metterei la mano sul fuoco che sia stato lui, o lui solo per lo meno, a fare le rivelazioni .
Quello che mi ha stupito comunque, e' che, se l'agente Doldo e' questo gran criminale che la squadra mobile dice di essere,  sia stato messo a fare la scorta al procuratore Grasso nell'imminenza del suo arresto .
Non credo che l'esserne esentato avrebbe potuto metterlo in allarme piu' di tanto, visto che era abituato alla rotazione .
A me pare che se in terra di mafia , ndrangheta e camorra, si procede per grandi arresti e pero' poi non si debella il problema, allora qualcosa non va nel modo di indagare e sugli obiettivi che a volte vengono fatti fuori .

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