I miei due centesimi sull'incidente capitato alla troupe televisiva .
Seguivo SkyTg24 dall'Oman via satellite finche' era free to air, e comunque so che Paolo Chiariello e' un ottimo giornalista, quindi mi unisco ai cori di solidarieta' .
C'e' da dire pure che menare a Chiariello, con quella faccia da Gesu' bambino che si ritrova, e' come menare alla befana stanotte .
PERO',
come sempre devo fare l'avvocato del diavolo e capire il perche' .
Premesso che la reazione dei parenti sara' sicuramente dovuta allo stress, e che per forza di cose il giornalista deve fare il suo lavoro, oggi, specialmente in certi contesti, il reporter e' spesso militante, quasi blogger, il che comporta conseguenze .
Se e' vero che i rappresentanti delle forze dell'ordine hanno fatto finta di non vedere, e' perche' il giornalista e' parte di quella guerra per cui l'associazione chiede protezione .
E' una guerra che si combatte anche a suon di parole, buone per alcuni, cattive per altri .
Parlo in generale, non mi riferisco a Chiariello, che comunque ha gia' ricevuto la solidarieta' da parte del Questore che conosce la toponomastica di Napoli .
Cio' che un giornalista scrive, volutamente, puo' piacere o no anche al poliziotto e carabiniere o al pubblico ministero .
E' inevitabile e necessario per svolgere il proprio lavoro, per avere delle dritte, notizie in anticipo .
Non giustifico quindi, se uno gliela vuol far pagare, ma comprendo .
Seguivo SkyTg24 dall'Oman via satellite finche' era free to air, e comunque so che Paolo Chiariello e' un ottimo giornalista, quindi mi unisco ai cori di solidarieta' .
C'e' da dire pure che menare a Chiariello, con quella faccia da Gesu' bambino che si ritrova, e' come menare alla befana stanotte .
PERO',
come sempre devo fare l'avvocato del diavolo e capire il perche' .
Premesso che la reazione dei parenti sara' sicuramente dovuta allo stress, e che per forza di cose il giornalista deve fare il suo lavoro, oggi, specialmente in certi contesti, il reporter e' spesso militante, quasi blogger, il che comporta conseguenze .
Se e' vero che i rappresentanti delle forze dell'ordine hanno fatto finta di non vedere, e' perche' il giornalista e' parte di quella guerra per cui l'associazione chiede protezione .
E' una guerra che si combatte anche a suon di parole, buone per alcuni, cattive per altri .
Parlo in generale, non mi riferisco a Chiariello, che comunque ha gia' ricevuto la solidarieta' da parte del Questore che conosce la toponomastica di Napoli .
Cio' che un giornalista scrive, volutamente, puo' piacere o no anche al poliziotto e carabiniere o al pubblico ministero .
E' inevitabile e necessario per svolgere il proprio lavoro, per avere delle dritte, notizie in anticipo .
Non giustifico quindi, se uno gliela vuol far pagare, ma comprendo .
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