Così come ha illustrato la strategia dell' espulsione si è proposto per l'ennesima volta come salvatore dei pasticci del governo.
Che ha contribuito ad offuscare ancora di più le ragioni del collega.
Al Masri non è il boss dei boss. È un delinquente di terza categoria.
Giusto per spiegarlo a Minniti che forse ha ancora il dente avvelenato per qualche partita persa.
Al Joulani è un altro pianeta.
Il fatto che Al Masri non sarebbe direttamente coinvolto nelle interlocuzioni sul dossier migranti non è che cambi di molto la situazione.
La seggiola era vuota perché un Al Masri qualsiasi non sposta voti.
Il problema vero è che dopo il caso Al Masri è difficile tornare a parlare di piano Mattei e al tempo stesso risultare credibili.
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