«Sarebbe un onore poter accogliere il Santo Padre a Teheran. Vorremmo davvero che si concretizzasse. Da entrambe le parti c’è l’intenzione che si svolga il viaggio. Certo, prima desidereremmo che il cardinale Parolin possa venire in Iran e l’occasione sarebbe proprio l’anniversario dei 70 anni di relazioni diplomatiche con la Santa Sede». Avvenire
A Davos Javad Zarif si è messo a dire che nonostante le leggi in materia il governo iraniano non interviene sul velo. Le donne sarebbero libere di circolare senza hijab.
Appena la notizia è rimbalzata a casa gli hardliners hanno chiesto le dimissioni e gruppetti di gente con intenzioni poco pacifiche sono corsi a protestare davanti a casa sua.
La vecchia tecnica del dire fuori casa cose che non si possono dire a casa nel contesto attuale appare mossa poco lungimirante.
L' idea della visita papale tende ad inserirsi tra Trump e il Vaticano.
Vediamo come si sviluppa.
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