domenica 15 dicembre 2024

Quello che smazza le carte

 Più che sessisti i testi di Tony Effe denotano l' incapacità o la poca voglia di amare ed essere amati. Poi se lui veramente vede la donna così come appare nelle sue canzoni, qualche ragazza gliene avrà dato motivo.

È curioso questo fatto che, giunto all' apice del successo, il personaggio che si è costruito addosso torni scomodo in contesto più ampio di quello che è solito praticare.

E comunque rappresenta una parte di Roma e dell' Italia. 

Perché non concedergli il palco di fine anno.

Nel frattempo si è sgonfiata anche la solita telenovela caravelliana medio-orientale.

Fans e sostenitori del direttore giustamente osservano che non sarebbe andato oltre i limiti imposti dal ruolo proprio dei canali di intelligence che in momenti del genere cercano di mantenere almeno le comunicazioni.

I detrattori del governo italiano puntano il dito contro le espressioni a sostegno che sarebbero state usate.

La presenza pubblica di Caravelli limitata ai circoli esclusivi, per di più silenziosa, non aiuta ad inquadrare bene i fatti.

Conosciamo sia TinTin, che negli anni ci ha fornito dati preziosi, che Lister e i think tank con i quali collabora o che ha creato. Ultimamente sembrerebbe avere intrapreso un orientamento poco favorevole agli sforzi italiani.

Un saluto al direttore.  E buone feste.


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