martedì 4 novembre 2014

Prima o poi ti innamorerai di me

«Ogni tanto mi telefonava», racconta ancora la Pascale. 
«Avevo impostato nella suoneria del cellulare il suo numero alla canzone di Gianna Nannini Sei nell’anima. Non l’avevo detto a nessuno. Solo mia madre aveva capito che dietro quella suoneria c’era Berlusconi». 
«Gli dicevo: «Tra noi ci sono quasi cinquant’anni di differenza, è vero, potrei esserti figlia e perfino nipote. Lo so che hai tantissime aspiranti fidanzate. Ma io sono innamorata di te e, prima o poi, tu ti innamorerai di me». 
Lui resisteva: «Devi ragionare. Io ti stimo e ti voglio bene ma non posso darti un futuro...». Questa storia del futuro continuò a ripetermela per molto tempo ed io ci soffrivo moltissimo. 
«Io ti voglio molto bene», mi diceva «ma mezzo secolo di differenza tra noi è insuperabile». Ma io tenni ugualmente duro: «Si accorgerà che nessun’altra può arrivare ad amarlo come lo amo io»».corriere


Quella della suoneria è un classico.
Tu metti la musichetta della chiamata o del messaggio associata al suo nome e lui non si fa mai vivo.
E ogni volta che senti un altro suono ti verrebbe di sbattere il cellulare contro il muro.
Da ricovero.

Questa ragazza vale perchè sa quello che vuole e che il suo uomo vorrà.
D'altra parte però è difficile trovare un uomo per cui valga la pena fare tanto.
E' stata fortunata.

Nessun commento:

Posta un commento