domenica 12 ottobre 2025

Views of point

Shahin ha elogiato l’ex presidente egiziano Morsi «eletto dal popolo palestinese e ucciso dai sionisti in carcere», in contrasto con l’attuale presidente al Sisi, «sionista, dittatore, pazzo, criminale». E ha poi definito Hamas, gruppo terroristico autore dell’eccidio del 7 ottobre 2023 (1200 morti, 250 ostaggi) «un movimento di resistenza legittima». la stampa

Un movimento di resistenza che usa metodi di stampo terroristico.

Tecnicamente questa è la definizione da affiancare alla narrazione istituzionale applicata al governo di Israele che parla di reazione sproporzionata.

Lo snodo è la classificazione dell'attacco del 7 Ottobre.

Punto di partenza o punto di arrivo.

Il primo caso legittima le azioni del governo israeliano omettendo la storia.

La linea di continuità invece blinda Hamas nella sua dimensione terroristica.

In prospettiva futura si tratta di un passaggio importante per evitare il ritorno al passato.

E' interessante il richiamo alla presidenza Morsi che ha segnato la postura del Qatar anche all'interno delle moschee del nostro Paese.

La strategia turca ha fatto ingoiare all'Emiro il boccone amaro costituito da Al Sisi.

Il presidente egiziano gioca un ruolo importante per una possibile svolta in Libia.

Nessun commento:

Posta un commento