uomini della Polizia di Stato coordinate dalla Digos (c'era anche la polizia locale assieme a qualche carabiniere), con molta discrezione, ma pure con l'ausilio di un elicottero, hanno vigilato lo svolgimento di una manifestazione che è stata pacifica dall'inizio alla fine. Ieri a Vicenza tra l'altro, proprio in ragione della delicatezza del contesto, c'erano anche «alcuni agenti dei servizi italiani in una con alcuni fiduciari dell'intelligence Usa e israeliana». Vicenzatoday
Con la presidenza Trump e il protrarsi degli scenari di guerra, Gaza è il fronte più esposto sotto il profilo mediatico, sarà sempre più difficile nell' immaginario popolare separare l'America culla di democrazia e diritti da quella militare.
La narrazione messa in campo dalla politica italiana, sia di governo che di opposizione, contribuisce ad infiammare gli animi.
La violenza non va mai giustificata. Soprattutto quella verbale.
Anche l' immagine di Kirk bravo ragazzo oltre a essere poco credibile difficilmente sarà sufficiente per gestire al meglio il rapporto con il presidente americano.
È bene non solo che i servizi tengano un occhio ma soprattutto che analizzino portata e caratteristiche della situazione su vasta scala.
On a side Intel note.
Sempre per quella storia che in Libia non esiste ancora un governo unico e legittimato dal voto popolare, e quindi evidentemente anche per evitare il ripetersi di situazioni poco piacevoli, a guidare la delegazione di GKSD c'era il prefetto Caravelli assieme ai funzionari che solitamente lo accompagnano nel corso degli incontri con i membri della famiglia Haftar.
L' AISE è l' assetto dal quale non si può prescindere quando ci sono in ballo progetti di un certo livello.
Caravelli e i suoi sembrano godere della fiducia degli Haftar. Che non è cosa da poco per chi è pratico di questioni africane e medio-orientali.
Sul fronte tripolino giornali sauditi e turchi segnalano la risoluzione, che dovrebbe essere a breve annunciata dal governo, dello stallo tra Rada e Dbeibah.
Risoluzione che porterebbe la firma del solito Çelik.
Una specie di Caravelli in salsa turca per tutto quanto riguarda le problematiche generate dall' ambiente delle milizie di Tripoli.
Fedelissimo di Erdogan e vice di fiducia di Fidan, si parlò anche di lui come successore.
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