domenica 21 settembre 2025

C'è chi dice no

 

La domanda se la Russia voglia attaccare la NATO non ammette più risposte rassicuranti. L’Europa deve prepararsi a un futuro in cui la pace non è più scontata, investendo con urgenza nella propria difesa e nella propria resilienza. la legge per tutti

Il marito di una cugina di mio padre, parente acquisita per via della seconda moglie di mio nonno, lavorava a Roma in guardia di finanza.
In famiglia non era molto ben visto perchè se la tirava.
A un certo punto fece circolare la notizia che lo avevano preso nei servizi segreti.
Mio zio anche lui trapiantato a Roma sorridendo commentò: mo sci ca putem durmì tranquill la notte.

La questione non è tanto l'analisi più o meno condivisa in altri comparti della sicurezza.
Ma il modo e l'obiettivo dietro all'operazione mediatica.
Stesso schema dell'intervista a porte chiuse sempre sullo stesso giornale per chiarire che non c'era aria di tempesta nei palazzi dei servizi.

Il punto dell'intelligence tedesca non è l'allarme su quando ci potrebbe essere un attacco. Tre o quattro anni. Ma che ci potrebbe essere. 
E quindi bisogna essere preparati.
Concetto che il ministro Crosetto ha capito bene.

C'è bisogno di cambiare mentalità e schemi.
Così anche noi cittadini ordinari possiamo dormire tranquilli la notte.

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