Al termine delle operazioni il cittadino siriano di 63 anni, con numerosi precedenti di polizia, è stato denunciato alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Firenze e trasferito presso un Centro di permanenza per il rimpatrio, in attesa di poter procedere alla sua espulsione dal Territorio Nazionale.
Si precisa che il procedimento trovasi nella fase delle indagini preliminari, che l’effettiva responsabilità della persona indagata e la fondatezza delle ipotesi d’accusa a suo carico dovranno essere valutate nel corso del successivo processo, e che la persona coinvolta è assistita da una presunzione di non colpevolezza. Questura Firenze
Con i toni che ricordavano molto da vicino l' epoca in cui si andava da lui a riprendersi cittadini stranieri in gita portandogli in dono dispositivi elettronici, il presidente Al Sharaa in una recente intervista ha ricordato che se la Siria non riuscisse a rialzarsi nonostante l' impegno suo e del governo e la pronta risposta degli interlocutori internazionali tornerebbero proprio per questi ultimi tempi bui. Migranti, rifugiati, terrorismo .
Non ha valutato che nel frattempo i governi europei hanno studiato misure adeguate .
Il giochetto dei rimpatri per determinate circostanze gli può riportare a casa gente di una certa età che finora la Siria se la sognava su Internet. Non proprio un assetto per le aziende straniere pronte ad investire nella manodopera locale.
Sul Mediterraneo l' ha pensata giusta.
Pur essendo la Turchia saldamente al comando a Tripoli e Benghazi il Mediterraneo rappresenta un'incognita non da poco e non solo per il dossier comunicazioni.
Se la Siria regge può costituire una valida rotta alternativa.
In ogni caso Al Sharaa deve aggiornare il manuale di sopravvivenza.
Tra un giro e l' altro gli conviene utilizzare i foreign fighters rimasti per farsi spiegare come ragionano i governi dei Paesi di origine a guerra finita.

Nessun commento:
Posta un commento