One Alawite source explains to The Cradle: “The Alawites rely on their land and employment, while Sharaa seeks to bring about a demographic shift in the coastal region. His aim is to strangle the Alawites and kill them, forcing them either to flee the country or remain amid ongoing cases of murder, abduction, and arson. The objective is clear: displacement and the destruction of every source of livelihood.” The cradle
In realtà l' obiettivo della distruzione della economia degli apostati per di più ostili ai sunniti e' stato l' argomento alla base di una fatwah emessa da Abu Al Fath Al Shami in tempi non sospetti, cioè alcuni mesi prima dell'attacco alla chiesa ortodossa anch'esso rivendicato da Saraya Ansar Al Sunna. E ripubblicata in questi giorni
Si tratterebbe di uno splinter o spin off di Hayat Tahrir passato sotto l' ala di Daesh.
Vista la disomogeneità delle loro azioni c'è da comprendere quali sarebbero le relazioni con Daesh e su quante altre cellule esso potrebbe contare .
Le teorie complottiste degli alawiti e dei loro portavoce sono da verificare attraverso gli scambi informativi con CIA e MIT che sono tra gli interlocutori storici e collaboratori fattivi sul campo di Anas Khattab.
E' da valutare la possibilità di attacchi futuri concordati e maggiormente strutturati sia in Siria che in Occidente .
Per il momento l' unico punto fermo è la strategia di comunicazione social e la retorica in stile Daesh.
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