L’Italia in questo momento, ha bisogno di rafforzare le sue connessioni internazionali, non solo attraverso strette di mano, sorrisi, e affermazioni benevole. Non possiamo permetterci di essere gli ultimi a sapere. lametiaterme.it
Basta avere un analista capace. E un capocentro abile e veloce a cogliere i segnali.
Le informazioni dalle agenzie collegate servono solo come conferma.
A questo punto però il problema non è più tanto lo scambio di informazioni con la CIA.
Ma intercettare le necessità del referente di riferimento.
La comunità intelligence americana inizia ad accusare il colpo di una leadership debole e di un referente presidenziale lunatico.
La scenetta con la giornalista africana è stata indicativa di come si arriva al cuore di Trump.
Permettendogli di intestarsi una operazione che risolve i problemi americani facendogli incassare quattrini e consensi.
A proposito di fiducia tra agenzie e dentro all'intelligence.
Il riempitivo del weekend offerto dal Guardian illustra una versione raccolta per un libro.
La storia del tip off passato dalla CIA agli inglesi suona tanto di inganno farcito dal KGB.
Sarebbero stati spesi una cifra enorme di soldi e impiegati mezzi e uomini, per non parlare delle condotte criminali, per correre appresso a un tizio che alla fine è rimasto solo un sospetto.
E' auspicabile che si tratti solo di un riempitivo estivo e che l'autore a forza di fare il corrispondente di spionaggio si sia troppo calato nei panni di spia virtuale.
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