martedì 5 aprile 2022

Soppiantati dai turchi

Manuale d'intelligence.

L'autorità delegata aveva trovato un paio di errori blu nelle ultime relazioni. Diceva che dovevano leggere di più. 

Così con il direttore si facevano i giri delle presentazioni dei libri. Come le sagre di paese.

Passavano la giornata in palestra.

I giovani soldati non conoscevano il significato della parola resilienza. Pensò mentre leggeva il solito articoletto sulla loro presenza in Libia. Tecnicamente quella turca era un'invasione. Ma nessuno faceva resistenza. Quindi era inutile anche invocare l'ONU.

Con i turchi bisognava vivere. Era giunto a quella conclusione.

Così magari a fine Ramadan avrebbe chiesto al capo spione turco di lasciare passare i viveri e di dire ai suoi uomini di non usare maniere rozze mentre se ne andavano in giro per le basi. Che i giovani soldati s'impressionavano.

Finalmente libero.

Un collega del Mossad gli aveva regalato una mascherina anti-alito femminile. Loro di donne se ne intendevano.

Due settimane chiuso in casa erano troppe per una spia come lui. Sempre il più bello e più crudele del comparto.


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