mercoledì 6 aprile 2022

La terza che hai detto. Contenti di seguire.


 A Muscat una volta andò via la luce per diverse ore. Me ne andai allo Shatti Hospital dal momento che avevano il generatore. Le infermiere, abituate a vedermi spesso perchè appena arrivata non riuscivo a vedermi in quella nuova situazione e soffrivo di ansia, mi chiesero se era tutto a posto. Spiegai che volevo rimanere un pò per l'aria condizionata. Tornata in Italia, mi sono abituata a fare senza.

L'inverno è più problematico senza luce e termosifone. Si blocca la caldaia e bisogna accendere il generatore. C'è da chiudere il cane e quindi immergersi in fango e neve. Sinusite per un mese dopo dieci ore senza luce.

L'altro giorno mia madre si è messa a urlare contro mio padre che teme un'ondata di profughi. Sei un insensibile e un maiale, gli ha detto. Come maiale, ha risposto lui. Sono stato sotto alle bombe e scappavo nei rifugi. Adesso mi devo prendere pure del maiale.

La mia vicina rumena dice che al suo Paese c'era un ponte che nessuno voleva fare. Tipo il ponte di Messina, ha detto. Poi è arrivato Putin e lo ha costruito.

Il sentimento dell'italiano è di preoccupazione per la guerra. Poi ovviamente tiene anche alla pace. Ma principalmente non vuole la guerra. Il termosifone è parte della preoccupazione.

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