numerose interrogazioni alle banche dati in uso al Corpo nei confronti di diversi soggetti, non solo quelli già menzionati ma anche militari della Guardia di finanza (tra i quali l’ex comandante provinciale Emilio Fiora e l’ex comandante del Nucleo Pef Fabio Bianco), i parenti dei finanzieri, i parenti di Donato D’Amelio, l’ex generale della Guardia di Finanza ed ex direttore del Sismi Nicolò Pollari. Vittime dell’attività di “ricerca” sarebbero stati anche l’ex sindaco di Roma Virginia Raggi, e gli orafi MIchele Affidato e Gerardo Sacco. Condemi ha fatto ricerche anche su se stesso e sui propri familiari. corriere della calabria
L'aspetto curioso di questo risvolto dell'indagine, è che avrebbero usato le banche dati come se si trattasse di un normale motore di ricerca. Non c'è un modo per accorgersi in tempi brevi di questi movimenti e quindi evitare che una rete estesa di appartenenti ad un corpo investigativo operi in questo modo per tanto tempo?
Nessun commento:
Posta un commento