Da allora in avanti i giochi di spie di Renzi nell’intelligence hanno teso a mostrare l’idea di apparati contrastanti, divisi e contesi piuttosto che un’immagine unitaria. Il rischio, in quest’ottica, è di lederne l’immagine e di ridurne le prospettive operative. Ai servizi serve discrezione per poter operare in serenità nel rispetto delle chiare indicazioni democratiche della normativa, non subire demonizzazioni di sorta. A. Muratore
I nostri servizi non hanno mai dato l'idea di volere essere un ambiente sereno in cui lavorare. Glli esperti hanno in parte attribuito la colpa di ciò alle strumentalizzazioni politiche. E in parte al reclutamento negli apparati delle forze dell'ordine. In più il lavoro di PR fatto dalla sicurezza nazionale è stato a volte oscurato da vicende di cronaca e giudiziarie. La agenzie inglesi e americane brillano maggiormente perché hanno un'impostazione diversa rispetto ad immagine e comunicazione.
L'idea di Carrai ai servizi fu una delle bizzarrie di Renzi. Anche qualche innesto all'AISE non sembrò all'epoca molto logico. Ma probabilmente non fu opera sua.
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