Володимир Зеленський @ZelenskyyUa · 1h Сьогодні о 10:30 на підступах до Чернігова, Гостомеля та Мелітополя були тяжкі бої. Гинули люди. Наступного разу я спробую посунути графік війни, щоб поговорити з #MarioDraghi в конкретний час. А Україна тим часом продовжує боротися за своїх людей.
Era l'estate del 1987. I miei genitori mi regalarono una gita in unione sovietica per festeggiare la maturità.
Viaggiavamo con un gruppo organizzato da Cagi Demetrio.
In Ucraina andammo a Kiev e Chernobyl. Eravamo davanti alla centrale (mi pare che la distanza tracciata dal filo spinato fosse venti chilometri) con la guida ucraina. Ci raccontava di essere ingegnere. Anche la guida turistica che ci accompagnava da Pescara, sposata con un marchigiano, era ingegnere. Io e mia cugina avevamo questa idea un pò stereotipata dell'unione sovietica, come fosse una galassia medioevale.
Veramente, chiedemmo. Ci sono donne ingegnere da voi?
Certo, risposero all'unisono con orgoglio. Da noi tutte le donne studiano fino all'università.
Poi sul treno di ritorno, la guida russa si caccia un pacco da sotto la maglia. Un pacco di soldi. Duecentomila lire. Ovviamente si rivolge a me. Ho l'ingenuità stampata in faccia. E mi spiega che sono soldi che deve mandare ad amiche in Italia. Lei sarebbe rientrata più tardi. Io balbetto qualcosa e con una scusa mi muovo verso l'altro vagone per chiedere aiuto ad una coppia di amici più anziani. Che ovviamente mi consiglia di tenermi alla larga da quella storia.
E lì ho capito che le donne non sono tutte uguali ma hanno qualche tratto in comune da occidente a oriente.
Zelensky non è una donna ma un modello anche lui abbastanza comune che si incontra nella vita.
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