Quando Patuanelli si è recato da Draghi e gli ha espresso che avrebbe potuto convincere Conte a dare la disponibilità sul suo nome, chiedendo però assicurazioni sul dopo (chi farà il premier? Ci sarà un rimpasto?), il premier gli ha risposto col solito ghigno: “Io non faccio patti”.dagoreport
L'avevamo capito.
Ogni tanto nella vita si va a sbattere contro la propria arroganza. O su errori di valutazione.
Il presidente Draghi non è mitomane. Semplicemente sa di avere le carte in regola per il ruolo. Perchè rinunciarci?
Se diventasse presidente adesso, perderebbe un passaggio importante per maturare la propria esperienza politica. Ha ancora tempo per scegliere.
Sbattere contro un muro per poi rialzarsi. Fermarsi a riflettere.
La prima opzione è la mia preferita. Solo che il poi può durare all'infinito.
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