Article 6 (101/96): The Ruling Family Council shall within three days of the throne falling vacant, determine the successor to the throne. If the Ruling Family Council does not agree on the choice of the successor to the throne, the Defence Council shall confirm the appointment of the person designated by the Sultan in his letter to the Ruling Family Council.
Royal Decree No. 6/2021, which promulgates a new Basic Law of the State, focuses on the following points: - Setting a specific and stable mechanism for the transfer of power in the Sultanate. - Sets a mechanism for the appointment of a Crown Prince and outlines his duties, specializations and prerogatives. ONA
Foto-Nozioni di legislazione علوم الرستاق, تركي البلوشي, بدر السيف
La promulgazione di un sistema che prevede l'erede al trono, e di meccanismi di allargamento e controllo del ruolo stabilito per gli organismi di rappresentanza, costituisce un passaggio naturale rispetto alle politiche portate avanti da Qaboos.
Si tratta di un allontanamento dalla tradizione ibadita che Sua Maestà, viste le sfide di cui si doveva occupare sia sul fronte interno che internazionale (soprattutto regionale) non poteva permettersi. Ma che ha sempre cercato di trasmettere alla popolazione aprendo le porte del Sultanato al mondo.
Alcuni non ne hanno compreso l'orientamento generale e lo hanno ingiustamente definito accentratore.
Secondo alcune bozze fatte filtrare nelle ultime ore attraverso i social, presumibilmente per testare le reazioni della popolazione, la scelta cadrebbe sul figlio maggiore.
Che il meccanismo previsto dall'articolo 6 fosse ormai logoro, si era capito dalla formula scelta dalla famiglia. Si è preferito saltare il passaggio delle consultazioni e andare direttamente alla lettera lasciata da Sua Maestà.
La malattia di Qaboos ha dimostrato che l'incertezza circa la successione espone il Sultanato a rischi ulteriori rispetto a quelli che un piccolo stato deve affrontare.
Un meccanismo di successione chiaro, che poggia su un profilo moderno e addestrato al ruolo, può essere garanzia di continuità e stabilità.
L'inclinazione omanita, basata sulla tradizione, dovrebbe evitare cambiamenti di percorso come quelli verificatisi in Qatar e Arabia Saudita.
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