lunedì 4 gennaio 2021

Only human after all

 Mitilini ricorda infine come le prime indagini si indirizzarono, erroneamente, sulla criminalità organizzata. "Non ci ho mai creduto, anche se c'era il supporto di una 'super testimone', Simonetta Bersani, "che indicava i Santagata, alcuni pregiudicati del quartiere Pilastro, tra i killer dei Carabinieri". Dopo l'arresto dei Savi, i Santagata furono assolti e Bersani fu inquisita per calunnia, ma nel 2007 "il procedimento penale venne archiviato per scadenza dei termini. Forse un'occasione perduta per arrivare alla piena luce su tutta questa storia. Sono fiducioso - conclude - che sia vicino il momento per poterla fare". repubblica

La scelta di una pista investigativa impone la selezione e l'inquadramento di indizi e prove.

Forse si commise l'errore di puntare tutto sulla testimonianza di Simonetta Bersani, giunta diverso tempo dopo l'eccidio, piuttosto che sugli elementi che questa avrebbe dovuto corroborare.

Chi ha messo piede almeno una volta nell'aula in cui si celebrava il processo ai cosiddetti pilastrini, non può non aver notato il clima di tensione e controversie che ne influenzava lo svolgimento.

La testimonianza della signora Bersani, al cospetto di un fronte agguerrito di avvocati difensori, non fu di facile gestione. Chi se ne occupò, in seguito approdato al vertice del Sismi, aveva a che fare con una ragazza presumibilmente spaventata dalle reazioni che le sue rivelazioni avrebbero potuto provocare nella cerchia di amici e conoscenti in comune con i fratelli Santagata. Cosa che puntualmente avvenne.

All'epoca nelle questure non erano ancora disponibili ambienti protetti e personale specializzato.

La preparazione di un testimone non era compito facile.

Di questo tipo di dettagli, e del contesto generale, bisogna tenere conto se si vuole operare una rilettura delle fasi giudiziarie che hanno caratterizzato l'intera vicenda della uno bianca.


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