giovedì 5 marzo 2020

Hey voi

Dopo aver accolto e salutato il presidente turco, Putin ha fatto un cenno con la mano alla delegazione che lo accompagnava. In maniera sbrigativa secondo alcuni, ha indicato di avvicinarsi.
Ha salutato ognuno con una stretta di mano.
Si è trattato probabilmente di una rottura del protocollo dovuta al fatto che le discussioni di oggi erano il frutto della presenza sul campo di strutture dedicate (difesa-esteri-intelligence) piuttosto che uno scambio di natura semplicemente politica con Erdogan.
Non era una delle solite scene preparate per infliggere una piccola umiliazione pubblica all'interlocutore di turno, come avvenne nel caso della passeggiata del cane preferito davanti alla cancelliera Merkel. Piuttosto un riconoscimento al lavoro di squadra.
E' venuta fuori tutta la concretezza del vecchio agente del KGB e la capacità comunicativa del non più giovane presidente (ormai) a vita.
In Turchia non è sfuggita inoltre la differenza nella modalità di saluto tra Putin e il capo del MIT rispetto al resto della delegazione.
I ministri si sono limitati ad una stretta di mano molto formale.
Hakan Fidan ha cercato la mano di Putin da lontano e lo ha salutato in maniera energica incontrando il favore di Putin.
Leggenda narra che c'è stima reciproca e sincera. Che non è poca cosa se si considera lo spessore dei due personaggi e le controversie che li vedono spesso protagonisti.

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