... Rispetto alle fasi post acquisizione, Bright Food ha previsto il mantenimento di tutta l’attività produttiva in Italia, con un rafforzamento progressivo della capacità dei marchi italiani di penetrazione del mercato cinese. Ciò richiede innanzitutto un potenziamento dei volumi di produzione degli stabilimenti italiani (Polizzi 2014). Per questo, il gruppo cinese ha già dichiarato, all’indomani dell’acquisizione, l’intenzione di realizzare investimenti di oltre 20 milioni di euro, nel medio termine.Parallelamente, si prevedono interventi volti a sostenere, in Cina, la comunicazione e la promozione della cultura e della tradizione culinaria italiana, per una alimentazione sana e corretta nelle città. Il marchio Filippo Berio (Baiyi) è già entrato nella grande distribuzione organizzata,attraverso le catene Metro e Diyishipin16. Grazie a investimenti pubblicitari, Bright Food intende far divenire i marchi Salov leader nel mercato interno, in cui sono presenti attualmente circa trecento marchi di oliod’oliva.In termini di volumi, l’obiettivo è quello di raddoppiare, ogni anno, i ricavi di Salov in Cina; attualmente le esportazioni in Cina rappresentano solo l’1% del fatturato (circa 3 milioni).
Il caso Bright Food-Salov (Spigarelli-Rosenthal)
...So, whether we’re talking about the business world or the academic world, it’s crucial that we acknowledge these differences between our two systems—because the Chinese government is doing everything they can to turn those differences to their advantage. Obviously, they’re exploiting our open academic environment for research and development. They’re exploiting American companies’ openness to foreign investment and partnerships. And they’re acquiring U.S. firms to gain ownership of what those firms have created.
...Part of what makes this threat so challenging is that the Chinese are using an expanding set of non-traditional methods—both lawful and unlawful—blending things like foreign investments and corporate acquisitions with things like cyber intrusions and espionage by corporate insiders. Their intelligence services also increasingly hire hacking contractors, who do the government’s bidding, to try to obfuscate the connection between the Chinese government and the theft of our data. The Chinese government is clearly taking the long view here—and that’s an understatement. They’ve made the long view an art form. They’re calculating. They’re persistent. They’re patient.
Christopher Wray
February 2020
...i cinesi arrivano, hanno l'appalto ...ma portano tutta manodopera cinese, completamente, quasi al 100%. Ciò gli permette di essere molto più veloci...crea una comunità cinese molto forte all'interno di un Paese, che non è un male di per sè , però sicuramente è molto minore il beneficio per la popolazione locale Leonardo Bellodi Omnibus 2018
Il principe manager e la nipotina della principessa che fece sognare mezzo mondo.
Testimonial diversi per due gruppi che, pur appartenendo alla sfera statale, interpretano il loro ruolo in maniera per certi versi differente.
I cinesi mirano al cuore pulsante del sistema perchè è quello che gli permette di realizzare un'operazione di successo. Se il sistema ha una struttura sana ed è in grado di muoversi in maniera consapevole, allora la controparte cinese offre collaborazione e partnership strategica.
L'acquisizione di Salov, e anche la collaborazione portata avanti da Sterilgarda e Yili group, costituiscono modelli esemplari.
Ma quando il sistema è debole, ai cinesi non rimane che appropriarsene per rimetterlo in piedi.
Gli allevatori neozelandesi si sono svegliati una mattina e hanno scoperto che non bastano mucche e latte per essere competitivi e sopravvivere. Bisogna creare un mercato e gestirlo con strumenti finanziari adeguati. Nel frattempo Yili aveva messo le mani su Westland pagando anche un prezzo vantaggioso per la comunità locale.
Laddove l'aggressività che caratterizza il gruppo Bright Food poteva danneggiare l'interesse nazionale, il governo neozelandese ha esercitato il proprio diritto di veto.
Esperienza e preparazione giocano un ruolo importante. Il "disastro" Weetabix ha messo in evidenza come i gusti del mercato cinese non siano in fondo così scontati. L'acquisizione di Tnuva si è scontrata con dinamiche bancarie complesse.
E' ragionevole seguire l'euroatlantismo rispetto a determinati dossier, come ricorda il presidente del Copasir, ma in generale è bene valutare a seconda delle situazioni.
Gli scambi (non il furto) di conoscenze e mercati sono opportunità che le aziende italiane non possono perdere. Il sostegno del governo deve essere orientato a ridurre i rischi.

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