L'unica sfumatura sbagliata, sotto il profilo della comunicazione, è che un tweet innocente e anche in un certo senso scontato nel giorno degli innamorati, non può che ricordare che la polizia di stato è impegnata in maniera massiccia in campagne di sensibilizzazione legate al rapporto tra uomo e donna. O meglio al modo controverso e malato in cui esso purtroppo nel nostro Paese troppo spesso viene inteso.
E' inevitabile che un tweet che gioca con il linguaggio sull'intreccio tra amore e mestiere del poliziotto, sia stato preso di mira dagli utenti di un social media tanto spietato quanto attento ai dettagli che possono essere facilmente strumentalizzati.
Ovviamente si è trattato anche di una piccola vendetta nei confronti di una polizia che ai tempi in cui era ministro Matteo Salvini, twittava a sua immagine e somiglianza dimenticando troppo spesso di essere istituzione e di rappresentare l'Italia.
I social non dimenticano.
C'è da sperare che la polizia abbia imparato la lezione e si ricordi che, soprattutto su Internet, l'istituzione rimane tale. I comportamenti di chi la rappresenta devono essere sempre all'altezza.
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