“Mr President of the Russian Federation Vladimir Putin, my dear friend,
I would like to express my personal gratitude and appreciation for the efforts of the Russian Federation to restore peace and stability in Libya.
I would like to thank you and express my full support for Russia’s initiative to conduct peace negotiations in Moscow that should lead to peace in Libya.
I confirm that we are ready to accept your invitation to visit the Russian Federation in order to continue the dialogue.
Please accept our deep appreciation and respect.”
Putin è l'uomo delle opportunità.
La vendetta che evidentemente marshal Haftar teme, arriverà ma non nei tempi e nei modi che ci si aspetterebbe. La lettera potrebbe anche aggravare la sua posizione.
Il fallimento di Mosca era largamente prevedibile. Infatti Putin non era fisicamente presente.
Per lui l'immagine è tutto. Il seggiolino basso riservato al generale di Assad e il microfono tenuto in mano da Peskov, a testimonianza della visita improvvisa, erano parte di un copione.
L'opportunità è quella di fare fuori Lavrov che da tempo non lo convinceva più.
O anche di qualche vendetta contro l'Italia se Putin la ritiene necessaria.
Haftar e famiglia avranno modo di rendersi conto.
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