sabato 4 gennaio 2020

Thus spoke

A causa dell’espansione militare guidata dal generale, gli Hezbollah da lui armati, si sono enormemente rafforzati. La Siria inoltre è diventato un altro confine dell’Iran con Israele.Formiche

Mamma Nireinstein.
La storiella del generale contadino ossessionato dal dominio del medio-oriente, ripetuta su tutti o quasi i media italiani, è buona per una copertura domenicale.
Soleimani era riuscito nell'impresa di unire, e soprattutto organizzare, gente dall'Afghanistan all'Iraq. Cosa che non è mai riuscita ad Al Zawahiri e Al Joulani, che hanno a disposizione materiale umano che proviene anche dall'Egitto di Sadat.
In Siria combattono fianco a fianco soldati pachistani, siriani, libanesi. Non è cosa semplice anche se uniti dalla stessa fede. L'identità sciita era parte dello schema ma non tutto. Tanto che Soleimani poteva permettersi di bacchettare gli ayatollah quando questi esageravano con l'aspetto religioso.
Era perfettamente cosciente del fatto che, da presidente dell'Iran, tutto ciò non gli sarebbe stato consentito. La narrazione di IRGC che mirerebbe ad un governo militare è un altro mito da sfatare.
Soleimani era uno stratega. Con lui si poteva trattare. Le strutture che lui aveva costruito erano ben conosciute. Un vantaggio anche, o soprattutto, per Israele.
Adesso è difficile prevedere cosa verrà fuori dall'angolo lasciato libero dalla sua morte.
Trump fa le cose ma non ha una visione . Un po' poco, per essere il capo di una potenza mondiale.

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