C'è infine un'ultima domanda per la quale, più di ogni altra, difficilmente si avrà una risposta. Riguarda alcuni 'rumours' che circolano da quando la de Sousa è inspiegabilmente - nonostante le motivazioni fornite - fuggita dall'Italia. Voci che parlano di un 'segnale' ben preciso che l'Amministrazione Trump avrebbe lanciato all'Italia, alla luce dello Spygate: l'"accordo" del passato non esiste più. La de Sousa non è fuggita, è stata 'riportata a casa', come promesso dal presidente Usa. Quello dell'ex agente Cia sarebbe quindi solamente un gioco della parti, in attesa delle conclusioni dell'inchiesta del procuratore Durham, che punta a scoprire cosa accadde veramente nel 2016, e che forse potrebbe svelare anche nuove verità sulla rendition del 2003.
adnkronos
Da mesi la signora De Sousa espone queste teorie su Twitter. Non fatti.
E le ricinguetta assieme ai suoi compagni di viaggio social.
Tutta gente che a vario titolo ha qualche conto in sospeso o rancore nei confronti delle autorità italiane.
Giustamente il direttore dell'Adnkronos, che ha seguito in maniera scrupolosa la cosiddetta vicenda Abu Omar, le dà voce.
Risulta interessante il fatto che Marco Mancini continui ad essere forse l'unico, tra i grandi protagonisti, a non parlare in maniera diretta o usando canali ufficiali.
Indicativo del personaggio.
Uomo tutto di un pezzo che si esprime solo attraverso i fatti.
Che in questo caso sarebbero la documentazione secretata.
Questo in fondo è quello che ci si aspetta da un uomo di stato vero.
Lealtà e coerenza.
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