Infatti Alberto, che ha un'età, era un po' in affanno.
Governo nuovo. Camminate in discesa.
Il direttore pare avere difficoltà con la cravatta come al solito. Sempre un pò storticchia. Sutoriani!
Consigliatelo in proposito. Sennò ci pensa Casalino.
Nei giorni delle dimissioni di Bolton circolava di nuovo sui social la storia della telefonata primaverile a Marshal Haftar. Do it quick. Lo avrebbe esortato.
Ora è cosa nota che ad Haftar, avendo gli argomenti giusti, si può chiedere di tutto.
Ma chiedergli di chiudere una partita in meno di 36-48 mesi (questi sono più o meno i suoi tempi) non è proprio da consigliere per la sicurezza nazionale.
Forse in America di possibilità ce ne sono anche troppe.
Ringrazio il signor Grani per non avere infierito su di me.
Anche lui, come i pochi lettori che mi hanno contattato in questi anni (ma faccio veramente così paura quando mi si legge ? ) ritiene che io difenda Alberto sempre a spada tratta.
Un pò come fanno le ragazzine con le superstar del pop.
Non è così. Tanto più che anch'io ho un'età.
L'ho criticato, anche ferocemente, nella misura in cui nel suo ruolo di uomo di stato poteva fare la differenza e non l'ha fatta. Su questioni di trasparenza e cultura della sicurezza ad esempio. Lui come gli altri direttori. In questo modo si sarebbero potuti evitare polveroni mediatici inutili.
O utili a pochi. In contrasto con l'interesse del Paese.
Il potere non è fare assumere i cosiddetti segnalati o i figli di. E' anche quello.
Ma il vero potere è cogliere l'opportunità di cambiare le cose perché si ha la possibilità di dialogare con la politica ogni giorno.
Di certo un blog non può aspirare a tanto. Non in Italia almeno.
Il nostro è il Paese in cui le possibilità sono riservate a pochi.
Foto governo.it
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