Stramaccioni, che ha ripreso a guidare gli allenamenti, punta a risolvere in fretta la questione burocratica dopo il divieto di partire per l'Italia che gli è stato imposto la scorsa settimana. Il mister, che ha fornito tutta la documentazione necessaria per ottenere il permesso di lavoro, è tranquillo anche perché è stata immediata la collaborazione tra l'ambasciata italiana e le autorità iraniane per regolarizzare la sua posizione nella Repubblica islamica.
adnkronos
Se mandassimo Alberto a parlare con Sardar Soleimani che mastica anche lui l'arabo, Stramaccioni starebbe qua in settimana con la banda all'aeroporto.
In fondo il servizio al Paese va oltre il pensionamento.
Ora io mi chiedo.
Conosciamo il personaggio.
Però non è strano che un Ambasciatore che era parte integrante della cerimonia di presentazione dell'allenatore (nemmeno un semplice spettatore nel parterre) abbia bisogno di chiarire la questione con le autorità iraniane ?
Se fosse un indiano sbarcato a Dubai con la family visa e poi nascosto in attesa di trovarsi uno sponsor, questa vicenda avrebbe una sua logica.
Ma parliamo di un italiano. Una stella del calcio sbarcata a Tehran.
E' cosa normale in medio-oriente che vi sia un cortocircuito tra sponsor, ministeri (interno-lavoro), polizia. Però più che con un semplice visto turistico, Stramaccioni sarebbe dovuto arrivare tramite un invito fatto dalla squadra. Si tratta sempre di un visto con il quale non si ha accesso al lavoro, ma ha un valore diverso. Consente anche uscite multiple senza bisogno di periodi al di fuori del Paese.
Al di là della diatriba tra allenatore, tifo e squadra che sarebbe in atto secondo media e social, e della presunta volontà di Stramaccioni di andarsene, si è trattato di tentativo di fuga o che ?
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