domenica 21 luglio 2019

Kinda different story

More specifically, Joumblatt and Lebanese Forces Leader Samir Geagea, among others, are alarmed by Bassil’s growing influence in the government and over Hariri. 
 ...Apparently blindsided by these US sanctions, the tendency of the Hariri government is to let President Aoun take the lead on this issue, rather than Hezbollah. Prime Minister Hariri himself seems inclined to remain publicly neutral on the sanctions, neither endorsing them nor defending Hezbollah. However, Hariri is simultaneously looking to reinstate a Saudi role in Lebanon to improve his relatively weak political influence in Lebanese politics. lobelog

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Il direttore di Sam FM, stazione radio pro-houthi, celebra la conclusione della terza fase di raccolta dei fondi da inviare ad Hassan Nasrallah per sostenere Hizballah e consegna il denaro ad un rappresentante di Abdulmalik Badr al Din al Houthi.

A forza di gesti simbolici sono stati persi di vista due elementi molto importanti.
Hizballah sono in Libano forza politica e armata. Non li si può cancellare dalle mappe.
Saad Hariri non è più la creaturina di Joumblatt.
E' cresciuto ed è diventato politico di spessore che fa della concretezza la sua arma migliore.
L'equilibrio tra i sauditi e Aoun è l'unico modo per aiutare il Libano (e se stesso) a sopravvivere.
Questa è una realtà che solo Joumblatt, americani ed israeliani preferiscono non vedere.

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