giovedì 23 maggio 2019

Caso vuole

«Ricordo anche di aver visto – dice Pompò – sul suo monitor alcune fotografie di un soggetto – probabilmente di origine araba (aveva una lunga barba), che praticava uno strano rito di purificazione del proprio sangue. Dico questo perché fu Salvatore Ansani a dirmi che si trattava di un rito di purificazione del sangue», mentre Diego Fasano gli avrebbe detto in altre circostanze che «ci teneva a sottolineare che dovevamo essere orgogliosi poiché aiutavamo lo Stato e la Nazione a combattere il terrorismo e a tenere i nostri cari al sicuro». cosenzachannel

Parla come un fanatico o un esaltato.
Ma la scena descritta da Pompò risulta spesso sconosciuta anche ai tanti studenti di PhD che si danno le arie da esperti su Twitter e rimangono in attesa di un think tank che li paghi senza sfruttarli.


Caso vuole che nella sua squadra si ritroverebbe anche il figlio del presidente di Fincantieri Giuseppe Bono, già assunto da Alberto Manenti fino allo scorso novembre direttore dell'Aise prima che gli succedesse il generale Luciano Carta. lettera43

Navigator in tempi non sospetti.
Abbiamo letto dell'interrogatorio dei generali Carta e Parente.
Ma il vertice dell'epoca e il referente governativo sono stati ascoltati ?
Ci sarebbero un paio di cosette da spiegare.

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