«Occorre tenere sempre a mente che le persone conosciute su internet sono di fatto ‘sconosciute’ – spiega Ceccaroli –: un primo accorgimento da adottare potrebbe consistere nella verifica della foto utilizzata dai ciorteggiatori sul profilo. Basta una ricerca su Google immagini per verificare se l’immagine sia stata, ad esempio, già utilizzata in altri account. Poi, richieste di denaro da parte di una persona che non si è mai incontrata devono subito apparire sospette: da evitare ogni forma di pagamento, specialmente quelle con modalità non tracciabili o che implicano trasferimento di denaro all’estero».restodelcarlino
Il famoso ingresso nella mente delle persone di cui parlava Slava Surkov.
Internet altera la capacità di pensare. Riduce i tempi.
Finchè non si tocca il portafoglio si tratta di un reato difficile da inquadrare sotto il profilo penale. Figurarsi andarlo a cristallizzare come comportamento scorretto rispetto ad una nazione ritenuta amica o con la quale si hanno relazioni di collaborazione e scambi commerciali.
Ceccaroli, che spesso gira su Internet per studiarsi i fenomeni ed arricchire di dettagli la casistica sulla quale indaga assieme alla sua squadra, tempo fa si chiedeva come un uomo davanti ad un computer potesse pensare non solo che donne così belle esistessero ma che fossero anche a portata di clic. Disponibili e facili da conquistare per chiunque.
Per alcuni, o forse anche molti, il denaro può comprare tutto. La dimensione virtuale offre un prodotto già pronto allo scopo. Viene a mancare la fase di ragionamento.
Si può anche essere d'accordo con la signora Santanchè a proposito del fatto che il denaro rende liberi. Bisogna però saperlo usare.
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