giovedì 14 giugno 2018

Ma

Peraltro, ci sono anche altri Paesi che per noi sono molto significativi». 
Parla dell’Egitto? 
«Sì, vogliamo ricostruire buoni rapporti con l’Egitto. Io comprendo bene la richiesta di giustizia della famiglia di Giulio Regeni. Ma per noi, per l’Italia, è fondamentale avere buone relazioni con un Paese importante come l’Egitto». corriere

Ha detto una grossa stupidata.
Ma puntargli il dito contro, quando in fondo il ministro Salvini abbraccia la stessa logica seguita dal governo precedente, che di certo non ha fatto le barricate contro Obama affinché rendesse nota la verità sugli errori compiuti dai propri apparati di sicurezza che hanno causato l'uccisione di Warren Weinstein e Giovanni Lo Porto, è ipocrita.
E il governo del PD non si è nemmeno battuto più di tanto per Regeni.
A chiacchiere magari.
L'errore di fondo che si rischia di commettere con il presidente Al Sisi, ma anche con Putin, è di mettere nel dimenticatoio casi come quello di Regeni in nome della normalizzazione delle relazioni. Nemmeno strumentalizzare la questione dei diritti umani, per imporre un modello di governo ad un Paese che gode di propria autonomia, è simbolo di correttezza. E non porta risultati.
Cercare un giusto mezzo, in modo da eliminare la distanza determinata da quel "ma", è la strada da percorrere.

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